Dopo diversi anni di purgatorio il Cosenza alza al cielo il primo trofeo nazionale (il primo in assoluto anche per una squadra calabrese): il club silano ha conquistato la Coppa Italia di Lega Pro 2014-2015, battendo nel duplice confronto il Como. Dopo il sorprendente 4-1 in favore dei ‘Lupi’ nella trasferta lombarda all’andata, i rossoblu hanno vinto anche il match di ritorno per 1-0 con marcatura del bomber Ciancio. Un’intera città, dunque, ha festeggiato per tutta la notte una soddisfazione che mancava ormai da troppo tempo.
Non c’è stato nulla da fare per il Como, che dopo aver compromesso la finale nel match di andata allo stadio Sinigaglia, ha cercato di fare la partita contro gli uomini di Roselli. Ci prova prima Ganz e poi Fietta, ma al 33’ il Cosenza colpisce con il più classico dei contropiedi sugli sviluppi di un angolo per il Como. Nella ripresa prima Fietta sfiora il pareggio, poi Calderini per il Cosenza va vicino al raddoppio. Nel recupero un palo ospite con Defendi chiude sostanzialmente la partita alla quale hanno assistito circa 8mila spettatori, record assoluto per una finale di Coppa Italia di Lega Pro.
Dopo essere sprofondato nei dilettanti ed aver attraversato un periodo opaco nella propria storia, il Cosenza calcio torna a vincere e rinnova le proprie ambizioni in vista delle prossime stagioni. Nel recente passato, hanno vestito la maglia del club calabrese calciatori che si sono ben destreggiati anche a livello internazionale: da Marco Negri a Cristiano Lucarelli, passando per Stefano Morrone, Massimo Margiotta, Djibril Diawara, Francesco Modesto e soprattutto Stefano Fiore.
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